Martedì 21 maggio è nato Coworkingfor.com, il primo motore di ricerca italiano di spazi di coworking
Se ne sentiva l’esigenza? Decisamente sì perchè oggi il fenomeno del coworking sta affermandosi anche in Italia, sia come risposta alla crisi sia come conseguenza di una rinnovata cultura della condivisione, la cosiddetta economia collaborativa.
Il coworking è riconducibile a un concetto antico di collaborazione e condivisione, si pensi alle società di mutuo soccorso, alle cooperative, alle associazioni, ma oggi assume nuovi significati.
Nel coworking il concetto di “fare rete” si concretizza, diventa reale: si condividono spazi, conoscenza, opinioni, competenze e i progetti diventano collaborativi.
Fare coworking ci fa sentire più liberi e creativi e soprattutto rappresenta – e lo dico per averne avuto una piccola esperienza – uno straordinario contesto di apprendimento, soprattutto per imprenditori e freelance.
Se sei alla ricerca di un centro di coworking vicino alla tua città, o sei in trasferta e hai bisogno di condividere una scrivania, da oggi puoi fare una ricerca su Coworkingfor.com e scegliere lo spazio più comodo e adatto a te.
Il progetto mi è sembrato immediatamente utile e interessante e Claudia Merlini, ideatrice e web manager di Coworking.for, gentilmente ha accettato di raccontarci il progetto in questa breve intervista.
Ogni buona idea nasce dall’osservazione del mondo che ci circonda e dalla propria esperienza. Raccontaci da che esigenza nasce il vostro progetto.
Al coworking sono arrivata per sfuggire ai 40 mq del mio appartamento romano: da libera professionista, con esperienze alle spalle nel mondo della cultura e del sociale, cercavo nuove sinergie con l’obiettivo di aprire la porta a collaborazioni. Questa prima esperienza in coworking è stata positiva e stimolante da un punto di vista prima di tutto mentale; mi ha fatto capire le sue potenzialità e la necessità di fare rete tra gli spazi ed i professionisti.
Qual è stata la vostra strategia promozionale sui social media? Da quale canale avete ottenuto maggiori riscontri ed engagement?
Siamo online solo da qualche giorno, ed è presto per parlare di strategie e risultati. Quello che posso dire è che prima della messa online abbiamo cercato di creare una rete di contatti con le realtà di coworking presenti sul territorio italiano, perché “fare coworking” è un mezzo, uno strumento di sviluppo sociale che presuppone una mentalità “open source” da condividere in rete e sul territorio.
Prevedete un sistema di feedback o di riconoscimenti che incentivano gli spazi di coworking a iscriversi sul vostro portale?
L’iscrizione è gratuita, e questo credo sia un ottimo incentivo; in più siamo in fase promozionale continua e questo significa che chi è iscritto lo è con noi. Inoltre gli spazi prenotati attraverso il sito www.coworkingfor.com avranno i feedback degli utenti e potranno attraverso i commenti aumentare la loro visibilità.
Che sviluppo futuro prevedi per il tuo progetto?
Abbiamo iniziato con dei servizi base; visibilità, prenotazioni online, promozioni, informazione. Dopo un periodo di osservazione vorremmo guardare all’estero per ampliare ancor più la rete dei contatti, oltre che implementare altri servizi già in cantiere. Si tratta di ulteriori funzionalità che potranno facilitare gli acquisti degli host, o mettere in relazione i coworkers tra sedi diverse.
Grazie Claudia!
Puoi trovare Coworkingfor.com anche su Facebook e Twitter e per approfondimenti sul tema del Coworking potete seguire il blog.
E tu hai mai pensato di utilizzare uno spazio in coworking? Se invece lo stai già utilizzando torneresti mai indietro? Dacci la tua opinione e buona condivisione a tutti!