Un progetto collettivo di valore ha bisogno di mettere insieme tante individualità diverse lasciandole intatte.
La mia prima connessione ad Internet domestica risale al 1996, sono passati quasi 20 anni, da allora tutto è cambiato, più e più volte, si può tranquillamente dire che ho visto nascere la rete e diventare quella che è ora. Ma cos’è oggi la rete? In realtà non lo so, ma so cosa significa per me:
La rete è la possibilità di unire le forze per dar vita a qualcosa che sarebbe impossibile costruire da soli
Nel 2006 sono stato webmaster di un progetto di copertura del territorio molto innovativo chiamato CeMir portato avanti dalla Provincia di Perugia, si trattava di mappare i 59 comuni del territorio provinciale, visitandoli, fotografandoli, aggiungendo e popolando gli spazi virtuali riservati ad ogni comune con contenuti multimediali di ogni genere. il sito è ancora in piedi e l’immenso lavoro prodotto ha permesso di documentare anche luoghi piuttosto remoti. Dopo quasi 8 anni la tecnologia ha fatto passi da gigante, soprattutto nella mente delle persone e il progetto che allora ha richiesto sforzi economici e lavorativi davvero notevoli è rimasto lì come un vecchio museo impolverato, superato da contenuti molto meno ricchi, ma più modernamente presentati.
Lo scorso anno sono arrivate le Invasioni Digitali, un progetto collettivo di condivisione della cultura davvero innovativo, che i musei li ha mostrati alla rete, tutto attraverso una sorta di Condivisione della Condivisione, organizzando e mettendo a disposizione del web i contributi derivanti dalle persone che da tutt’Italia hanno contribuito con una grandissima quantità di materiale multimediale. Inizialmente il progetto si è servito di Pinterest per poi allargarsi ad altre piattaforme più evolute, ma è con il sapiente uso delle board che è riuscito ad entrare nelle case degli Italiani.
Mancava ancora un elemento per far maturare nella mia testa l’idea, ma è arrivato insieme alla mappa interattiva di Rosa Giuffrè, Italian Top Social Media Manager, nella quale ogni persona è visivamente associata alla propria città d’appartenenza, attraverso la tecnologia Place Pin e la banca dati di Foursquare. Anche in questo caso Pinterest si è dimostrato strumento efficace per valorizzare un’idea innovativa.
Mettendo insieme i contenuti del CeMir, il metodo di condivisione delle Invasioni Digitali, la mappa di Rosa Giuffrè ed aggiungendo la mia personale visione del tutto ho potuto rideclinare il lavoro e dare vita ad un nuovissimo progetto
È nata Umbria in Pin
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Un contenitore collettivo, che si prefigge di mappare tutti i 92 comuni della regione, attraverso 92 persone che ne conoscono il territorio. Il punto debole del CeMir era la mancanza di conoscenza dei singoli luoghi, essendo un piccolo gruppo di persone itineranti a crearne i contributi. In questo caso invece, ogni persona si concentrerà su un solo comune, con un risultato individuale sicuramente più preciso e un risultato collettivo più ricco. Ho creato una board con mappe attivate ed ho iniziato ad invitare le persone a contribuire, limitandomi a controllare lo standard e l’originalità dei contenuti caricati. Ogni partecipante coinvolto viene associato ad un singolo comune ed ha il compito di:
- realizzare uno scatto panoramico della città/paese
- descrivere brevemente il comune in base a specifiche rigorosamente standard
- accettare l’invito via Pinterest a caricare lo scatto nella Board condivisa con gli altri 91 partecipanti, geolocalizzandola sulla shared board
- creare una board all’interno del proprio profilo Pinterest riportante il nome del comune, alla quale sarà collegato il link della propria foto inserita nella shared board
- popolare la propria board con contenuti esclusivamente inerenti l’argomento
- non utilizzare in alcun modo il progetto per fini commerciali o di promozione dei propri servizi
La domanda a questo punto è: che vantaggio complessivo deriva dal progetto?
Utente – Una board condivisa in Pinterest viene visualizzata sulla bacheca di tutti i contributors, creando di fatto un legame complessivo ed un accesso privilegiato alla propria board personale da parte dei follower di tutti gli altri. In questo modo un utente con molti seguaci, come ad esempio io che ne ho più di 1.300, li mette a disposizione di un utente appena iscritto, che potrà usare la forza altrui per mostrare le bellezze del proprio piccolo paese a tantissime potenziali visite.
Progetto – il contenuto di pregio è indipendente dal numero dei follower del suo creatore, ma arricchisce notevolmente il risultato globale, rendendolo parte di una rete.
Ricapitolando: Un rigido metodo condiviso, una notevole forza d’urto e soprattutto un insieme di contributi tutti originali e diversi può dar luogo ad un risultato di alta qualità e visibilità. È molto importante capire che la rigidità è indispensabile per la board principale, ma che quelle personali godono della massima libertà di popolamento ed utilizzo, purché a tema, garantendo al massimo la creatività personale.
Quali persone parteciperanno? In questa prima fase le persone coinvolte sono state 10, più che sufficienti per comprendere l’impatto e l’effettiva utilità del lavoro, ma a breve, spero in numerose richieste di partecipazione.
- Luca Filippetti – Orvieto
- Beatrice Niciarelli – Monteleone d’Orvieto
- Letizia Mencarelli – Piegaro
- Antonella Manca e Daniela Buglione – Perugia
- Aroti Meloni – Narni
- Mario Piselli – Lisciano Niccone
- Serena Agneletti – Spello
- Matteo Piselli – Costacciaro
- Maurizio Leoni – Bastia Umbra
- Sonia Montegiove – Todi
- Annamaria Mantucci – Trevi
- Cristiano Marzolesi – Assisi
- Alessandra Poce – Corciano
- 4 Piedi& 8.5 Pollici Hosteria – Gualdo Cattaneo
- Dario Tordoni – Cannara
- Francesca Mattonelli – Bevagna
- Marco Peppicelli – Paciano
- Iolanda Monia Tilli – Montefalco
- Pamela Sisti – Foligno
- Umbria Take Away – Norcia
- Marzia Keller – Terni
- Andrea Ciribuco – Acquasparta
Questa lista non aspetta altro che di essere allungata, non ti serve che scegliere un comune libero, scattare delle foto rigorosamente originali, documentarti sul territorio e scrivermi con qualunque mezzo per propormi la tua candidatura, sarò felice di farti entrare nel progetto.