Adottare l’OpenSource fin dalle scuole elementari significa aprire la mente dei ragazzi
A settembre, proprio all’inizio dell’anno scolastico, un rappresentante dei genitori della scuola elementare di mio figlio mi ha detto di voler donare tre pc nuovi ai bambini e mi ha chiesto se sarei stato disponibile a configurarli ed installarli. Ho accettato e sono rimasto in attesa di essere ricontattato a breve per i dettagli.
Puntualmente la telefonata è arrivata:
Tecnico: Che sistema operativo devo fornirle? Windows 7 o Windows 8?
Io: Nessuno dei due, vorrei che almeno a scuola si parlasse OpenSource, ma faccio da solo, grazie.
La mia scelta non è stata dettata dalla gratuità della piattaforma, ma dal concetto stesso di software OpenSource, che abitua i bambini a ragionare subito in modo collaborativo. Il suo valore aggiunto nasce dalla possibilità di utilizzarlo, analizzarlo, migliorarlo e ricondividerlo con la comunità.
Questo processo creativo ha prodotto una piattaforma dedicata all’insegnamento completa ed interessante: Edubuntu. I più esperti avranno subito notato l’assonanza con il più conosciuto parente Ubuntu, del quale la versione Educational è una variante espressamente dedicata alla scuola.
Reperire questa versione è facile: basta collegarsi al link ufficiale della sezione download di Ubuntu Italia e scegliere la distribuzione derivata di proprio interesse tra quelle disponibili. Una volta selezionata l’immagine iso a 32 bit o 64 bit, a seconda del processore installato sul nostro pc, possiamo procedere al download.
Il frutto di ben 2,7 gb risultante dallo scaricamento è un file .iso, ossia un tipo di estensione che identifica i file pronti per essere masterizzati in cd o dvd di installazione.
Esistono tre modi principali di utilizzare il software:
- Far partire il Sistema Operativo direttamente da dvd, in modo da avere la possibilità di provare l’ambiente funzionante senza apportare nessuna modifica al pc. Sarà sufficiente togliere il disco e riavviare per tornare alla configurazione originale.
- Installare il software occupando tutto lo spazio disponibile. Questa configurazione è la più performante, ma richiede una procedura d’installazione più complessa e non permette di utilizzare alternativamente un altro S.O.
- Installare il S.O. direttamente da Windows, trattandolo esattamente come un’applicazione Microsoft compatibile, compresa la possibilità di disinstallarlo. Questa procedura è la più amichevole e permette di scegliere quale S.O. utilizzare al momento dell’accensione del PC.
Penso che chi decide di passare a software OpenSource debba fare una scelta di campo, poiché avere a disposizione più possibilità porterà l’utente a tornare all’ambiente più conosciuto alla prima difficoltà. Per questo motivo consiglio, e mi accingo a spiegare, la modalità d’installazione del metodo 2.
Edubuntu non necessita di macchine particolarmente performanti, permettendo di usare computer obsoleti come spesso sono quelli donati alle scuole.
Come installare Edubuntu
Inseriamo il dvd nel lettore facendo partire il computer con l’unità ottica come disco d’avvio, ricordandosi se presente, di collegarlo alla rete internet durante il setup. L’installazione si fermerà subito alla scelta della lingua d’installazione.

Edubuntu: la schermata della scelta della lingua
Scelta la lingua, proseguiamo selezionando Installa Edubuntu, e non la prima scelta Prova Edubuntu.

Edubuntu: la schermata della scelta del tipo d’installazione
Dopo circa 10 minuti, il setup si ferma alla schermata di benvenuto, con la lingua già selezionata, in base alla precedente scelta. Cliccando Avanti troviamo la schermata di controllo dei requisiti, se tutto è normale si può procedere attraverso il wizard fino alle opzioni d’installazione di Edubuntu, dove dovremo spuntare Interfaccia di gnome classica e proseguire con il solito avanti.
A questo punto ci troveremo di fronte alla scelta più importante dell’intera installazione. La particolarità di questa distribuzione è quella di aver preconfezionato pacchetti di programmi pronti all’uso, divisi per fascia d’età scolare, in seguito a selezioni e confronti della community di insegnanti, pedagoghi e genitori che hanno approvato i software suggeriti. Si può scegliere una o più opzioni, semplicemente spuntando la casella desiderata.

Edubuntu: schermata della scelta del pacchetto in base alla fascia scolastica
Il mio consiglio è di installare solo la fascia d’età interessata, per non generare confusione e invogliare gli alunni ad utilizzare software troppo complicato.
A questo punto verrà richiesto di decidere il tipo e la dimensione del partizionamento del disco: optiamo per l’utilizzo dell’intero spazio fisico dell’hard disk.
Il wizard procede fino alla schermata di inserimento dei dati anagrafici del computer, da riempire in ogni spazio, compresa la password d’accesso al pc. Il programma continua con l’installazione dei files impiegando circa mezz’ora al completamento che si concluderà con il riavvio del sistema.
Una volta rientrati ci troveremo di fronte una scrivania pulitissima e moderna, pronta a soddisfare ogni nostra esigenza di studio e lavoro e già organizzata per l’utilizzo della fascia d’età scelta. Nel nostro caso, dopo aver scelto Primary Educational Application, che corrisponde alla scuola elementare, avremo a disposizione nel menù dei programmi:
- Celestia: simulatore spaziale che permette lo studio dell’Universo (eng)
- KGeography: applicazione d’insegnamento della geografia facile e divertente (ita)
- KBruch: applicazione per calcolare le frazioni (ita)
- Kanagram : Gioco di anagrammi (ita)
- Ktouch: Geniale insegnante di dattilografia (ita)
E molti, molti altri.

Edubuntu: schermata d’esempio di software educativi
Oltre agli strumenti per gli studenti, sono presenti software appositamente studiati per gli insegnanti, come ad esempio:
- Epoptes: consente all’insegnante di controllare i computer degli studenti e il loro operato
- Vym e FreeMind: strumenti efficaci per costruire mappe mentali
Il software elencato non è il solo disponibile. Attraverso l’Ubuntu Software Center è possibile aggiornare, installare e disinstallare tutti i pacchetti disponibili in rete, in modo del tutto analogo a come siamo abituati a fare con smartphone e tablet.

Edubuntu: schermata d’accesso all’Ubuntu Software Center
Certo, pur avendo un’interfaccia intuitiva, il desktop di Edubuntu è diverso da quello a cui siamo abituati, ma non è così ogni volta che esce un nuovo S.O.? Pensiamo a Windows 8, che è stato completamente rinnovato nell’utilizzo. La ragione principale che dovrebbe spingerci ad utilizzare Edubuntu è la sua stessa natura Open che aiuta le persone a collaborare per migliorare, grazie al più sano spirito social, dove il confronto serve a portare benefici all’intera comunità. Quale modo migliore di insegnarlo ai bambini se non utilizzarne il frutto?
Sei un’insegnante? Nella tua scuola avete già optato per l’Open Source?