Cerchi lavoro nei social media? Inizia dal social CV

social CV

Il modo migliore per trovare lavoro nel mondo dei social media, è dimostrare di saperli usare, ad iniziare dalla redazione di un social CV su Linkedin.  Ma come possiamo scrivere un CV che ci identifichi come veri  geek  e non come newbie ?  Facendo attenzione a: parole chiave, links e reputazione.

Parole chiave

Se con il CV cartaceo possiamo solo sperare che il nostro resti in cima alla pila dei documenti su una scrivania, nel mondo digitale possiamo far emergere il nostro CV inserendovi le giuste parole chiave nel sommario. Queste parole chiave sono rappresentate dalle nostre competenze, ma non scriviamole direttamente tutte, procediamo con metodo:

  • facciamo una lista delle posizioni ricoperte 
  • aggiungiamo le mansioni effettive
  • aggiungiamo le competenze documentabili e non (purché reali)
  • facciamo una lista delle parole ricorrenti usate negli annunci per descrivere le posizioni lavorative che ci interessano
  • incrociamo tutti i dati e scegliamo le parole più ricorrenti e nel contempo più rappresentative delle nostre reali capacità

Ad esempio se negli annunci di lavoro la posizione per la quale ci candidiamo è  abitualmente definita “addetto social media” ,  è molto probabile che le aziende usino questa frase come chiave per le loro ricerche di personale, quindi noi dovremmo inserirla nel nostro CV,  magari scrivendo proprio nella prima frase del riepilogo “cerco lavoro come addetto social media” per aumentare le probabilità di salire nei risultati di ricerca.  Possiamo tranquillamente omettere definizioni creative come  “profeta del microblogging, o facebook evangelist”, difficilmente le aziende le ricercheranno!

Una volta scelte le parole chiave, scriviamo il riepilogo ricordandoci che il web è “visual” e bisogna saper dire molto con poco. Quindi cerchiamo di dire tutto ciò che vogliamo far sapere in non più di 1000 caratteri.

Quando abbiamo terminato proseguiamo con la compilazione del CV, ricordandoci che le parole chiave scelte per il sommario dovranno essere presenti anche nella descrizione delle singole posizioni ricoperte. Non preoccupiamoci della ridondanza, lo scopo è far salire il nostro CV in cima alla pila.

Links

Il CV Linkedin di un vero “smanettone”, è ricco di links e file multimediali.  Inseriamo i links ad articoli, pubblicazioni, premi, interviste, e a tutto ciò che ci riguarda professionalmente. Allo stesso modo inseriamo la documentazione “visiva” di ciò che sappiamo fare: presentazioni, audio, video che illustrano le mansioni svolte per ogni posizione lavorativa precedente. Ricordiamoci che se vogliamo lavorare nel mondo dei social media, dobbiamo anche esserci con i nostri contenuti.

Se abbiamo partecipato a progetti con altre persone, aggiungiamoli. Devono essere progetti reali di collaborazione, e interamente documentabili. Non aggiungiamo al progetto professionisti che conosciamo solo per dar credito al nostro lavoro, e soprattutto non aggiungiamo nessuno senza aver chiesto il suo consenso (ricordiamoci che chi viene aggiunto riceve una notifica, meglio avvisarlo prima).

Infine inseriamo i dati di contatto: email, skype, twitter handle (sì un vero geek dice “handle” non “username”), e blog o sito web (diamo per scontato che se vogliamo lavorare in questo settore questi dati ci siano tutti)

Reputazione

cv linkedin

Credits: http://bit.ly/13dLOkI

La prima regole è non mentire, se nella vita reale le bugie hanno le gambe corte, nel web le hanno cortissime, basta una googlata per individuare anche la più piccola incongruenza. Quello che inseriamo nel CV dev’essere dimostrabile, se ci viene attaccata l’etichetta di “fuffologi”, sarà difficilissimo riacquistare la credibilità.

Non descriviamoci con parole come “creativo, innovativo, motivato, responsabile” sono le più abusate su Linkedin (vedi immagine a lato), tanto da non essere più credibili. Anziché definirci creativi, dimostriamo di esserlo inserendo i links ai nostri book o ai nostri progetti veramente unici e diversi da tutti gli altri.

Le nostre competenze possono anche essere confermate da altri, meglio se attraverso le segnalazioni che con la conferma delle competenze. Meglio ancora se non vi è reciprocità nella segnalazione, ovvero se  non abbiamo contraccambiato, altrimenti potrebbe apparire un semplice scambio di favori, che è ciò che succede abitualmente con la conferma di competenze.  Preferiamo quindi poche righe scritte da qualcuno che ci mette la faccia perché è stato soddisfatto del nostro lavoro, a una serie di conferme di competenze (che spesso non sappiamo nemmeno di avere) da persone che non abbiamo mai incontrato.

Infine, banale, ma non scontato: se cerchiamo lavoro vale la pena di optare per il profilo pubblico. Difficilmente ci verrà chiesto il contatto solo per poter accedere al nostro profilo, quindi se questo non è interamente visibile, non ci servirà a trovare lavoro.

 

ritratto cristina rigutto

Autore Cristina Rigutto

Laureata in economia, Master in comunicazione delle scienze, speaker, sono docente (e scrittrice) di comunicazione visiva e comunicazione scientifica digitale, e tengo corsi e seminari di comunicazione per la ricerca e di comunicazione in pubblico, tra i quali il coaching relatori al TEDx Padova. Studio, ricerco, e sperimento costantemente, strumenti e modelli di comunicazione visiva applicabili alla comunicazione scientifica via social media. Cristina Rigutto on Google+

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