Ti ricordi la prima volta in cui hai scoperto l’illusione del cinema e dell’animazione? Quel momento in cui, stupito e affascinato, hai compreso come quel movimento che ti si presentava davanti agli occhi era la ”semplice” successione in velocità di instantanee “statiche” (immagini o fotografie). Da quell’attimo in poi la tua esperienza da spettatore di film, video, filmati, cartoni animati avrà portato a chiederti di tanto in tanto come le tecniche cinematografiche abbiano permesso la realizzazione di ciò che ti stava facendo divertire, commuovere e sognare.
Ad oggi la creazione di video ad alto impatto emotivo non è più una prerogativa di videomaking e post-produzione ma anche della fotografia, che ha saputo sfruttare l’evoluzione tecnologica attraverso lo stop-motion e il time-lapse. Mi voglio soffermare su quest’ultimo termine citando subito la definizione che ne da Wikipedia:
La fotografia time-lapse (dall’inglese ‘time’: “tempo” e ‘lapse’: “intervallo”, quindi fotografia ad intervallo di tempo), o semplicemente time-lapse, è una tecnica cinematografica nella quale la frequenza di cattura di ogni fotogramma è molto inferiore a quella di riproduzione. A causa di questa discrepanza, la proiezione con un frame rate standard di 24 fps fa sì che il tempo, nel filmato, sembri scorrere più velocemente del normale.
Gli scatti che vanno a comporre un filmato in time-lapse, catturati ad intervalli regolari e montati sapientemente, riescono quindi a cogliere sfumature, movimenti, trasformazioni e particolari della realtà fotografata ad occhio nudo non percettibili. Una tecnica di sintesi visiva assolutamente seducente.
Prima di proseguire è necessario “embeddare” subito un esempio:
Per aiutarti nella comprensione e nella scoperta del time-lapse ho deciso di approfondire il tema con Marco Famà, il fondatore di Time Lapse Italia: non solo una raccolta di guide, consigli e tutorial ma anche una community di appassionati a questa tecnica. Di sicuro il progetto più completo della blogosfera italica riguardo questo argomento.
Ciao Marco, grazie per essere ospite di Cowinning. Iniziamo dalle presentazioni di rito. Con una rapidissima ricerca online posso facilmente definirti come un fotografo freelance, un blogger amante di viaggi e papà del progetto Time Lapse Italia. Come si intersecano queste tre passioni nel Marco del 2014?
Ciao Maurizio, in realtà sono io a voler ringraziare te e tutta la crew di Cowinning per avermi ospitato su queste pagine: per me è un vero onore, credimi!
Nasco in realtà come semplice informatico che sin dai tempi della pellicola si è avvicinato alla fotografia come forma di espressione artistica personale – oltre ad essere un ottimo metodo per aiutare una memoria piuttosto scarsa!
Il “Marco” che hai profilato quindi è tendenzialmente quello che conosco anche io 🙂 tranne che poche settimane fa, si è pure divertito a pubblicare il nuovissimo progetto web Time Lapse Network, una sorta di Time Lapse Italia che si rivolge ad un pubblico più internazionale, nonché anglofono.
Facciamo un passo indietro nel tempo. Qual è l’intuizione che ti ha guidato nel momento in cui hai deciso di lanciare un progetto con una tematica così specifica come il time-lapse?
Adoro condividere ogni genere di esperienza, conoscenza ed idea personale su Internet, da sempre! Sul mio blog scrivevo su tutto quello che mi passava per la mente, che mi interessava e appassionava: il time-lapse altro non era che uno di quegli argomenti!
Dopo aver però constatato che la semplice guida alla creazione di un time-lapse, al tempo forse la prima completa scritta in italiano disponibile sul web, era diventata in pochi giorni la pagina più visitata del mio sito, ho capito che avrei potuto investire nella realizzazione di un vero e proprio portale dedicato a questa splendida tecnica fotografica di nicchia!
Una tecnica tanto affascinante quanto complessa. Potresti descrivere il “dietro le quinte” di un filmato in time-lapse?
Dietro un grande time-lapse si nascondono sempre la giusta attrezzatura tecnica, tanta pazienza, un buon metodo e costanza. A volte anche solitudine e silenzio!
Non basta sapere come realizzare un time-lapse, bisogna tenere a mente che in certi casi potrebbero servire intere notti all’aperto, nella più totale oscurità, per portare a casa pochi secondi di video!
Personalmente adoro l’idea di poter condividere con qualche amico time-lapser proprio questi momenti, durante i quali la fase di scatto concede al fotografo lunghi periodi di tranquillità, dialogo e confronto costruttivo.
Non meno importante però è la capacità di dare alle proprie sequenze un’ottima storia e composizione durante l’importante fase di post produzione.
Fotografia, attrezzature specifiche, montaggio video e tanta pazienza. Consiglieresti ad un neofita (fotografo) di specializzarsi nel time-lapse?
Certamente, anche se gli direi.. non solo!
Sono diverse infatti le storie di “normali appassionati” che grazie ad un time-lapse ottengono un successo inaspettato e finiscono per lavorare per colossi come la BBC e NatGeo!
Su Time Lapse Italia vengono pubblicate fantastiche storie di successo che non possono che non ispirare e motivare chi le legge!
Attenzione però! Sarebbe sbagliato per un fotografo ed un video maker considerare il solo time-lapse come la chiave di volta del proprio successo professionale, ma vincente averlo come uno dei “plus” nel proprio bagaglio tecnico di conoscenze ed esperienze.
Il trend mondiale dell’interesse nei confronti di questa tecnica è in costante crescita da anni ormai, ma lo è anche la produzione di sequenze “low cost” realizzate da amatori e appassionati con attrezzature mediocri, che inevitabilmente abbassano il valore percepito delle stesse sul mercato.
Il punto è che purtroppo questo succede un po’ in ogni ambito lavorativo al giorno d’oggi, quindi in sostanza mi sentirei di dire: impara bene la tecnica, falla tua e aggiungila alle cose che sai fare. Il resto verrà da sé!
Ricercando su Youtube e Vimeo possiamo trovare migliaia di esperimenti affascinanti. A prescindere dall’esercizio di stile, quali sono i campi e i contesti in cui il time-lapse viene utilizzato?
Il time-lapse è quella fantastica tecnica che ti consente di “velocizzare il tempo che passa”, e di raccontare delle storie che difficilmente si potrebbero narrare in maniera diversa.
L’applicazione della stessa quindi spazia dai video aziendali (grandi costruzioni, pubblicità aziendali), ai documentari naturalistici che raccontano cambiamenti climatici epici, e che includono spesso fantastiche scene di astrofotografia e natura, dalla cinematografia fino al racconto di personali storie di vita come una gravidanza!
Non c’è un vero e proprio limite come per tutte le cose che implichino della creatività!
Time Lapse Italia è anche una community di fotografi che condividono la stessa passione. Come riesci a gestirla?
Sono sicuro che la community sia la vera chiave del successo del progetto Time Lapse Italia, lo dico e lo ripeto ogni volta che posso!
E’ vero, sono “solo poche migliaia” gli appassionati iscritti alla stessa, ma chi vi partecipa è educato, gentile, desideroso di imparare ed insegnare, gratuitamente come nello spirito che ho sempre cercato di dare al progetto.
Tra i membri più attivi del forum, per esempio, ci sono veri e propri Maestri e professionisti del time-lapse, sia giovani che più maturi.
Vi partecipano persone gentilissime che collaborano alla stesura degli articoli che vedi sul sito, nonché veri e propri geni che si autocostruiscono l’attrezzatura e scrivono programmi per fare in maniera automatizzata delle azioni che richiederebbero altrimenti diverse giornate di lavoro extra di post produzione, o l’acquisto di licenze per software di terze parti…
Ma la cosa fantastica sai qual è? Che anche loro condividono tutto il loro sapere e la loro bravura senza chiedere niente in cambio!
Quando alle spalle senti di non essere solo, anzi.. sai che il tuo lavoro viene apprezzato e sostenuto con così tanto calore e passione, dedicare almeno 1,5h ogni giorno al progetto non ti pesa affatto!
Il time-lapse è una tecnica che è riuscita ad appropriasi del tempo, dominandolo con un’opera di condensazione magnifica. La sua evoluzione naturale, l’hyperlapse ha aggiunto la componente spaziale, associando il movimento allo scorrere del tempo. Dopo aver conquistato e padroneggiato lo spazio e il tempo hai un’intuizione sul possibile futuro di questa tecnica?
Purtroppo Maurizio non ho il dono della lungimiranza!
Quello che posso dirti è che la tecnica cinematografica del time lapse non è nata ora, ma veniva già sperimentata agli inizi del 1900!
Oggi abbiamo la fortuna di poter accedere a strumenti e tecnologie che possono permettere la realizzazione di time-lapse senza alcuna fatica, e senza dover sborsare grandi quantità di denaro.
Soltanto 15 anni fa, tutto questo era impensabile!
Mi piace pensare che la creatività degli artisti, unita a tutti i nuovi “gadget” elettronici – e quelli che arriveranno – non potranno fare altro che fornire ad amatori e professionisti, nuovi strumenti per l’applicazione degli stessi principi tecnici e per la creazione di video sempre più affascinanti!
Guarda quei matti della Permagrin Films cosa non sono riusciti a tirare fuori con i mezzi a disposizione oggi: il lyric-lapse!
Grazie per l’intervista Marco! Seguiremo con piacere l’evoluzione dei tuoi progetti!
E tu? Sei diventato un super appassionato di time-lapse?
STARTER BOX
Time Lapse Italia: sito ufficiale della community dedicata al time-lapse
Guida alla fotografia time-lapse: guida completa in italiano dedicata al time-lapse.
Marco Famà: sito e blog personale di Marco Famà.
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