Il tema è quanto mai attuale: siete d’accordo con l’introduzione della tecnologia nelle aule scolastiche?
A mio parere la domanda non può essere liquidata con un semplice sì o no e immagino che ognuno di noi risponderà prendendo spunto dalla propria esperienza.
Qualche volta fantastico e immagino mio figlio con lo zaino leggero, contenente il solo tablet, diretto in una scuola in cui gli insegnanti sappiano usare le LIM (le lavagne interattive multimediali) e sappiano fornirgli una formazione digitale che lo prepari o almeno lo accompagni in un futuro lavorativo.
Poi torno alla realtà e mi rendo conto che la scuola italiana oppressa dai tagli non si potrebbe mai permettere di introdurre la tecnologia nelle aule scolastiche, sia per i costi delle attrezzature sia per i costi relativi alla formazione degli insegnanti che spesso sono totalmente estranei all’uso dei nuovi strumenti (e a volte anche scettici… e questo lo dico per esperienza personale!).
Dopo questa considerazione posso anche evitare di domandarmi se l’introduzione della tecnologia potrebbe avere delle conseguenze negative sul corretto sviluppo delle abilità cognitive (memoria, attenzione) e sui processi emotivi (autocontrollo, socializzazione, ecc) degli studenti: lo sappiamo tutti che qualsiasi strumento utilizzato in maniera massiccia può arrecare dei danni.
E’ un dato di fatto, quindi, che almeno per ora la scuola non formerà digitalmente i nostri figli e poiché per lavoro mi occupo dei corsi di formazione sulla sicurezza internet (proprio nelle scuole) capisco quanto invece i ragazzi ne avrebbero bisogno: essere nativi digitali non li aiuterà ad essere competitivi nel mondo del lavoro, ad intuire i rischi e le potenzialità delle nuove tecnologie.
So che molti genitori si illudono di avere in casa dei potenziali geni perché sanno utilizzare lo smarthphone meglio di loro ma chi lavora nel mondo delle nuove tecnologie sa che le interfacce grafiche sono progettate proprio per essere accessibili da chiunque con facilità e semplicità.
E’ mia profonda convinzione che è un dovere di ogni genitore cercare di accompagnare il proprio figlio in questo percorso “tecnologico”, in questo bombardamento di novità digitali selezionando per lui giochi, programmi o altro in grado di aiutarlo nella crescita.
É per questo motivo che oggi vi voglio parlare di Scratch.
Scratch: un linguaggio di programmazione per i ragazzi dagli 8 ai 16 anni usato in 150 paesi
Scratch è un linguaggio di programmazione gratuito specificamente progettato per ragazzi dagli 8 ai 16 anni ideato con l’obiettivo di insegnare a pensare in modo creativo, a lavorare in collaborazione e a ragionare in modo sistemico. Imparare un linguaggio di programmazione è infatti un valido aiuto all’elaborazione di strategie su come risolvere problemi, su come creare progetti e come comunicare le proprie idee.
Ogni programmatore affronta diverse fasi per dare vita ad un progetto: l’elaborazione dell’idea, la creazione di un prototipo funzionale, il test pratico, la correzione del progetto se i risultati non sono quelli attesi, l’ottenimento di un feedback da altri, la revisione e la riprogettazione.
Questo processo di progettazione è sicuramente uno stimolo per lo sviluppo della creatività dei ragazzi, delle loro capacità comunicative, che li aiuta a selezionare ciò che è utile in schemi mentali organizzati.
Il motto di Scratch è “Digital fluency” (Fluidità digitale) che significa progettazione e creazione e non solo saper navigare, chattare e interagire.
Scratch è usato in più di 150 paesi ed è disponibile in più di 40 lingue diverse. Le lingue vengono inserite con l’aiuto degli utenti che possono inserire una nuova lingua o migliorare una traduzione.
Ogni nuovo progetto realizzato può essere condiviso sulla piattaforma che attualmente ospita quasi 4.700.000 progetti.
Il sito contiene anche una sezione dedicata agli educatori e una sezione dedicata ai genitori. Entrambe le sezioni forniscono idee su quello che si può fare con questo linguaggio di programmazione.
Cosa possiamo realizzare con Scratch? Scratch è ideale per creare animazioni, giochi, musica, storie e video.
Come funziona Scratch
Potete trovare il sito di Scratch al seguente indirizzo http://scratch.mit.edu/ e cliccando su crea potrete cominciare subito ad utilizzarlo.
L’interfaccia grafica è semplice e intuitiva. Lo schermo viene suddiviso in tre colonne:
– l’area di lavoro a sinistra, in cui prenderà vita il vostro lavoro
– le schede di lavorazione al centro, che serviranno per animare il vostro oggetto
– la zona di script che ospiterà in sequenza le operazioni da effettuare.
Nella colonna sinistra, in alto, possiamo subito notare la nostra area di lavoro in cui potremo animare un oggetto definito sprite.
Nella colonna centrale troviamo tre schede: script, costumi e suoni. La scheda Script è a sua volta composta da otto voci che consentono di governare il movimento, il controllo, il suono ecc. con un semplice trascinamento nell’area di Script a destra.
A destra dell’area di Script troviamo, inoltre, una mini guida che ci aiuterà a muovere i primi passi.
In più, se abbiamo ancora qualche dubbio sul suo utilizzo sul sito possiamo trovare la guida per iniziare, i tutorial, delle schede esemplicative e una community molto attiva e numerosa
Infine è possibile anche scaricare il programma sul proprio computer.
L’esperimento
Devo dire che Scratch mi ha stupito piacevolmente. Prima di proporvelo, però, ho pensato di testarlo e la scelta è ricaduta su Fabio, mio figlio di 8 anni. Vi dico subito che ne è rimasto entusiasta. L’idea di aiutarmi lo ha reso orgoglioso. Di seguito il video dei primi esperimenti.
Questo il risultato:
Ok, lo ammetto il risultato non è granché…ma almeno Fabio è riuscito a raggiungere il suo obiettivo, quello di far ballare il suo super-eroe preferito.
E ora tocca a voi! Cosa ne pensate? Lo proporrete ai vostri figli? Pensate che il tempo passato davanti un computer, un tablet o uno smarthphone sia tempo perso o che possa essere sfruttato in maniera proficua?
Scratch è un progetto del Lifelong Kindergarten Group dei Media Lab del MIT. Il MIT Media Lab è un laboratorio di ricerca interdisciplinare presso il Massachusetts Institute of Technology dedicato a progetti rigurdanti la tecnologia, la multimedialità e il design.
Il Team di Scratch al MIT e i suoi collaboratori sono attivamente impegnati nella ricerca su come le persone usano e imparano con Scratch. Per un’introduzione vedi Scratch: Programming for All
Download del programma: http://scratch.mit.edu/scratch_1.4/
Non sono presenti commenti per questo articolo.