Floornature: i social incontrano l’architettura (e ribaltano le regole)

floornature 2.jpgFloornature è un portale di architettura, design e cultura del progetto. Cosa c’entra con Cowinning? E cosa c’entra il mondo dell’architettura con i social? Bè ancora una volta avremo modo di capire che le interazioni nate grazie al web portano in sé una democrazia dirompente tanto da arrivare a scardinare e ribaltare vecchie e obsolete scale sociali accademiche anche nel mondo dell’architettura. Oggi il portale è tradotto in 5 lingue, è riconosciuto a livello internazionale e la fan page di Floornature sfiora i 50.000 utenti, numeri da capogiro per qualsiasi social media manager. Cosa si nasconde dietro a questo successo? L’intuizione che il web dà voce e immagine a chi dell’architettura ha fatto il proprio lavoro; che il web è uno spazio che può concretamente supportare persone di talento che non avrebbero potuto farsi notare altrimenti e, grazie a questo portale, sono riuscite a entrare per la porta principale di grandi eventi e mostre come la Biennale di Venezia. Da sempre appassionata di arte e architettura, è per me un onore oggi ospitare su Cowinning Paolo Schianchi, architetto e docente di Total Design e Comunicazione Integrata all’Università IUSVE, responsabile della redazione di Floornature e la sua splendida collaboratrice Christiane Bürklein, consulente linguistica e networker appassionata. Paolo è anche autore del libro ‘L’immagine è un oggetto” – fondamenti di visual marketing con storytelling’ che, a mio parere, non dovrebbe mancare tra le letture di chi si occupa di comunicazione. Oggi Paolo e Christiane ci racconteranno il segreto di questo grande successo e come riescono a dar voce a giovani di talento in un settore che a molti sembrava chiuso e inaccessibile: i social hanno nuovamente ribaltato le regole. Evviva!

P.s il 7 febbraio 2014 è stata pubblicata la versione in inglese dell’intervista su Floornature

– Rosa Giuffrè –

La nascita: dall’intuizione di Romano Minozzi a un portale tradotto in 5 lingue

La tendenza attuale è quella di credere che l’Italia non sia portatrice di innovazione, che non esistano più imprenditori illuminati che credono in idee nuove e visionarie. Non è così, non saremmo qui a raccontarvi la nostra storia. Vogliamo subito chiarire questo punto perché Floornature è un progetto che ha dietro di sé tredici anni di storia ed è nato da un’idea pionieristica, di quell’imprenditore innovatore che è sempre stato il dott. Romano Minozzi. Oggi vive perché è supportato da uno dei maggiori gruppi internazionali dell’industria ceramica e dal mecenatismo della famiglia Minozzi stessa che ne è la proprietaria. Un gruppo aziendale illuminato coordinato dalla figlia Federica, e che ha visto nella diffusione del progetto attraverso il web e i social media, la strada per generare contatti, comunicazione e promozione dei propri prodotti. Floornature quindi genera business ma lo fa in un mondo in cui le regole erano differenti e oggi è diventato il principale riferimento in rete, conquistando un’authorship che ha portato i nuovi progettisti selezionati dal team del portale ad affermarsi a livello internazionale.

Tutto parte dalla redazione: team di persone entusiaste del proprio lavoro che scovano nuovi talenti e supportano il lavoro di progettisti affermati

La prima grande capacità del team è stata quella di sapersi rinnovare e adattare ai diversi mutamenti del web. Oggi la redazione è gestita da Paolo Schianchi e coinvolge diversi specialisti per ogni settore, in quanto i contenuti in questo spazio virtuale della cultura sono la base su cui costruire credibilità. L’idea è quella di comunicare e parlare di architettura e cultura del progetto in tutte le sue accezioni, virtuali o concrete, ai quattro angoli del mondo.
Coordinare Floornature è complesso perché sono presenti molteplici sezioni: dagli approfondimenti sui progetti contemporanei alle news ed eventi, dall’architettura sostenibile con il livegreenblog agli itinerari di architettura, dai mood di settore ai focus sui materiali, dalle biografie alle interviste video dei principali protagonisti dell’architettura contemporanea.

La scelta dei redattori di ogni sezione è avvenuta per meriti, capacità di ricerca ed empatia mediatica ovvero quell’attitudine personale che porta a essere ricercatore instancabile nel panorama del progetto attraverso internet o con incontri e convegni, e la propensione all’interazione personale con i lettori e i progettisti. Una forma di giornalismo di settore, quella attuata dalla redazione, che ascolta e riporta, con il massimo rispetto, il lavoro progettuale dei professionisti pubblicati. Un obiettivo del portale è quello di porre all’attenzione i nuovi autori, aiutandoli nella carriera professionale e nell’inserimento nel mondo lavorativo. Infatti è spesso la redazione stessa a cercare, trovare, contattare e rilanciare i professionisti di respiro internazionale, ai più sconosciuti, ma dalle grandi potenzialità. Ovviamente non manca lo spazio per i progettisti affermati a cui viene dedicato un contributo critico, espandendo la conoscenza del loro lavoro e delle loro idee. Quella che viene creata con l’ausilio della redazione e dei tecnici è quindi un’interazione fra progettisti all’interno di un media di nuova tipologia che vuole essere un punto di riferimento per chi desidera apprendere, informarsi e comprendere l’architettura e la cultura del progetto.

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L’immagine è l’oggetto e la parola è approfondimento critico

Largo spazio è lasciato alle immagini, in fondo l’architettura e il design parlano prevalentemente questa lingua. Infatti la selezione delle fotografie da mostrare, ingrandire e condividere è effettuata con cura, poiché si ritiene che oggi sia proprio l’immagine di un oggetto a comunicare l’oggetto stesso (mobile o immobile che sia), trasmettendone i contenuti culturali e di ricerca. Lo spazio nel web viene reso bidimensionale da una restituzione fotografica, ma la redazione non dimentica mai che quello stesso luogo o oggetto esistono e devono essere compresi attraverso le immagini che veicola. Le parole dei testi diventano così un approfondimento critico dell’opera a supporto di ciò che evoca in chi sta guardandone la sua restituzione fotografica. Immagini e parole in Floornature diventano quindi l’uno il supporto dell’altro.

Portale e social: due vasi comunicanti in continuo scambio

Negli ultimi quattro anni il portale è sbarcato anche sui social, rendendo ancor più diretto il contatto con i propri lettori e progettisti. La redazione interagisce in tempo reale con i suoi contatti social, ascolta, consiglia, informa, mette a disposizione l’insieme di relazioni che intreccia quotidianamente. La strategia è semplice: essere presenti, dialogare, eliminando quelle barriere che per anni hanno diviso il lettore dalle redazioni e i critici. Un approccio culturale di nuova concezione, democratico, dove la redazione ha le capacità critiche, di ricerca e i contatti da condividere con l’utente. Un metodo comunicativo che ha fatto intrecciare i contenuti progettuali di Floornature con quelli di altre discipline, generando un bacino culturale e critico di potenziali nuovi collaboratori da lasciar esprimere. Ogni redattore gestisce direttamente un diverso social (facebook, twitter, pinterest, google+), ma poi condivide con gli altri scoperte, notizie e interazioni, al fine di portare questo bacino di informazioni alla ribalta internazionale attraverso il portale stesso. Insomma Floornature e social sono vasi comunicanti, dove l’uno attinge dall’altro, costruendo una sinergia dedita alla comunicazione della cultura del progetto. L’interazione non è solo di tipo verticale ma, ovviamente, permette e favorisce lo scambio tra utenti, tra progettisti e nuovi talenti che si possono confrontare tra di loro e arricchirsi vicendevolmente.

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Attenzione al target per età e posizione geografica

Non va dimenticato che il target del portale, prevalentemente i professionisti del progetto, ha da parte della redazione un approccio diverso in funzione delle diverse aree geografiche e delle età, in alcune zone del mondo e per una certa fascia di età si è già superata la barriera dei social e del web, quindi vengono utilizzati costantemente e correttamente, mentre in altre no; e Floornature di ciò è consapevole. Ovviamente non si può generalizzare, perché anche i target non sono tutti uguali e la redazione preferisce abbattere tale definizione, considerando i professionisti del progetto come persone, ognuna unica quanto le proprie idee e realizzazioni. Floornature si muove nell’ambito della creatività e questa certamente non si può targettizzare. Sicuramente il portale ha un seguito che lo legge e a sua volta è ascoltato dalla redazione, un target che ci piace definire di progettisti educati, critici, pronti alla condivisione.

Content curation e la consapevolezza di usare uno strumento democratico come i social nel rispetto della critica classica

È evidente che l’approccio alle regole della critica di Floornature si discosta dal panorama classico di comunicazione culturale ma non vengono tralasciati naturalmente i riferimenti e la struttura della critica, perché fondamentali per la credibilità di ciò che si scrive. In fondo Floornature è tradotto in 5 lingue e il passaggio da una all’altra non deve far perdere il senso delle parole e delle immagini, un lavoro complesso, difficile, che ha costruito in questi anni un metodo espressivo nuovo, apparentemente semplice, ma non semplicistico. Dietro a ogni articolo, realizzato in modo divulgativo, c’è la scelta di vocaboli e frasi che rispecchiano la complessità della progettazione. Come è ormai di dominio comune progettare, in questo caso con parole e immagini, deve raggiungere la massima sintesi per essere compreso. I risultati in effetti dimostrano che la redazione ha optato per la strada giusta, visti gli accessi al portale in costante incremento e la quantità di progettisti che quotidianamente si agganciano ai suoi social.

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Next Landmark: il concorso internazionale per progettisti perché l’arte va comunicata e solo così può generare economia

Floornature da due anni ha creato un concorso per i progettisti laureati dopo il primo gennaio del 2000: Next Landmark. Il titolo già racconta l’idea: scoprire nei nuovi talenti della progettazione e della ricerca quali saranno i segni che caratterizzeranno le città e il territorio. Un’iniziativa che viaggia attraverso il portale e i social per sfociare in un evento internazionale presentato fisicamente sul territorio. La proprietà ha scelto la Biennale di Venezia quale contenitore in cui essere presenti. Un osservatorio che sta diventando sempre più diffuso, oltre a essere un bacino di contatti per i vincitori, selezionati, partecipanti e il portale stesso. In tale occasione inoltre Floornature incontra e coinvolge architetti internazionali, già sulla cresta dell’onda, al fine di mettere in contatto chi è riuscito a far conoscere il proprio lavoro con chi sta iniziando a promuoverlo. Come redazione seguiamo vincitori e segnalati anche dopo l’evento, in quanto si è certi che se una mente ha qualcosa da esprime allora vada comunicata in tutte le sue espressioni e progetti in divenire. Si è creata così una community di professionisti, giovani e meno giovani, noti e meno noti, che hanno come riferimento Floornature e dialogano sui temi dell’architettura e dell’abitare. È interessante per la redazione essere promotori di queste ricerche individuali, perché poi tornano nei contenuti e creano occasioni di ingresso nel mondo del lavoro per i nuovi talenti. Insomma l’arte è nelle opere, ma anche in come vengono comunicate. È l’espressione di una libertà che va condivisa, generando economia.

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Christiane Bürklein e Paolo Schianchi – ph: Gianluca Giordano

Chi sono Paolo e Christiane?

Paolo Schianchi: Architetto. Fra i principali teorici del Visual Marketing. Dal 1994 al 1997 si occupa di ricerca in ambito accademico. Nel 1995 inizia l’attività di art director e designer. Dal 2002 realizza mostre, convegni e concorsi. Direttore di testate: 2005/2007 ArchAEdilia, 2008/2009 CE International e dal 2010 Floornature.com. Dal 2006 al 2010 è Docente a contratto presso il Politecnico di Milano. Dal 2010 è Docente di Total Design e Comunicazoine Integrata presso l’Università IUSVE. I prodotti e gli allestimenti da lui disegnati e i testi redatti sono pubblicati sui principali magazine, quotidiani e volumi di architettura e design.

Christiane Bürklein: laureata in lingue e letteratura. Consulente linguistica di vari studi d’architettura ed ingegneria in Italia e all’estero nonché traduttrice ed interprete tecnica. Networker appassionata di architettura e design con uno sguardo particolare su tutto ciò che è sostenibile, sia in senso ambientale che sociale.

Autore Rosa Giuffrè

Communication Manager, Social event planner e Blogger. Grazie alla comunicazione strategica integrata e all’organizzazione di eventi social, aiuto aziende, associazioni e agenzie a vivere con successo il loro futuro. Semplicemente.

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